Una Storia lunga 150 anni

Snodo cruciale per la nascita della Croce Rossa Internazionale fu la battaglia di Solferino (24 giugno 1859), combattuta fra l’esercito austriaco e quello franco-piemontese durante la II Guerra di Indipendenza. Venne considerata la seconda battaglia più cruenta dopo Waterloo.

L’imprenditore e filantropo Henry Dunant (Ginevra, 8 maggio 1828 – Heiden, 30 ottobre 1910), di passaggio dall’Italia nei giorni del conflitto, rimase fortemente impressionato dalla terribile carneficina e dalla disorganizzazione con cui furono portati i soccorsi. Organizzò quindi il trasporto dei feriti presso il Duomo di Castiglione delle Stiviere e lì, con l’aiuto della popolazione, specialmente femminile, vennero prestati soccorsi a tutti, senza riguardo alla divisa indossata, avendo come riferimento il motto “Tutti Fratelli”.

Nel 1863 si riunì il Comitato dei 5 (in seguito CICR), composto da Dunant, Appia e Maunoir (medici), Moynier (giurista) e Dufour (generale). Grazie al lavoro del Comitato e del governo svizzero venne convocata una conferenza diplomatica a cui parteciparono 12 stati. La conferenza si chiuse il 22 agosto 1864 con la firma della Convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni militari dei feriti in campagna.

La Convenzione del 1864 comprende 10 articoli e 3 principi fondamentali: la neutralità del personale sanitario e dei feriti; la croce rossa su sfondo bianco per protezione e neutralità a livello internazionale; l’imparzialità nel soccorso dei feriti.

In omaggio a Dunant e alla bandiera svizzera, di cui vennero invertiti i colori, si scelse come emblema la croce rossa su sfondo bianco. Tale simbolo non ha un significato religioso! Negli stati che ratificano la Convenzione si creano le Società Nazionali (in Italia, la Croce Rossa Italiana).

Nel 1901 Henry Dunant, per la sua attività e le sue idee, venne insignito del primo Premio Nobel per la Pace.

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La Croce Rossa Italiana ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale in tempo di pace e di guerra. Associazione di alto rilievo, è posta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. CRI fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa. A livello internazionale si coordina con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, nei Paesi in conflitto, e con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per gli altri interventi.

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa è un’organizzazione istituzionalizzata nel 1928 dalla XIII Conferenza Internazionale dell’Aja e coordina il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e le Società Nazionali.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa è un’istituzione umanitaria neutrale, indipendente e imparziale con sede a Ginevra. Il CICR assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime delle guerre e delle violenze armate, custodisce e promuove il Diritto Internazionale Umanitario (DIU), visita i prigionieri di guerra e gli internati civili ed è responsabile delle attività internazionali di soccorso di tutto il Movimento.

La Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa è un’organizzazione non governativa che ispira e sostiene l’azione umanitaria delle Società che ne fanno parte. Nello specifico organizza il soccorso alle vittime delle catastrofi, assiste i profughi fuori dalle zone di conflitto in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, si occupa di campagne internazionali di sensibilizzazione e collabora con il CICR alla diffusione del DIU. Alla Federazione aderiscono 190 Società Nazionali.

Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, create in origine per soccorrere i soldati feriti e malati, svolgono ora numerose attività a seconda che ci si trovi in tempo di pace o di guerra. Le Società devono infatti addestrare personale volontario, realizzare programmi educativi destinati ai giovani, assistere i prigionieri di guerra e gli internati civili.

Croce Rossa Beinasco

La nostra Storia

Il Comitato della Croce Rossa di Beinasco viene ufficialmente alla luce il 19 novembre 1972 da un’idea di Teresio Gariazzo, noto imprenditore locale, con la collaborazione di Aldo Casale e di Paolo Carosso. Nella primavera del 1972, dopo la presentazione delle pratiche al Comitato Provinciale, circa 50 aspiranti volontari parteciparono ad un corso di formazione della durata di 8 lezioni. Come facilmente immaginabile, le linee guida dell’epoca erano molto diverse da quelle attuali, le ambulanze pochissime in tutta la provincia di Torino ed il personale veniva formato “sul campo”.

Nella giornata antecedente l’apertura ufficiale della sede, tuttavia, il nostro primo mezzo di soccorso, un “Fiat 850”, venne chiamato ad intervenire su un grave incidente stradale avvenuto a diversi km da Beinasco. Con l’apertura della sede, all’epoca delegazione della Croce Rossa di Torino, migliaia di cittadini della prima cintura torinese e della Val di Susa ebbero la possibilità di contattare il nostro numero di telefono, rimasto lo stesso ancora oggi, per richiedere un’ambulanza ed un trasporto all’ospedale più vicino.

La prima sede ci venne concessa in uso gratuito dal parroco della frazione Fornaci, Don Allanda. I primi servizi hanno interessato gli interventi di emergenza sanitaria e i trasferimenti dai piccoli ospedali locali a quelli torinesi, meglio strutturati per accogliere i pazienti con gravi patologie. Già nel 1973 venne stipulata la nostra prima convenzione con il San Giuseppe di Orbassano con la quale si attivava un presidio fisso. Il secondo mezzo da noi acquisito, una “Fiat 124 giardinetta”, venne dislocato quindi in Ospedale, dove il personale poté stanziare in attesa dei servizi.

Certamente difficile da dimenticare rimane ancora oggi il grave incidente aereo del 1° gennaio 1974, in cui un Fokker F28 in atterraggio all’aeroporto di Caselle si schiantò al suolo. La nostra ambulanza fu la prima a prestare i disperati soccorsi ai sopravvissuti. Quel giorno, purtroppo, 38 persone persero la vita.

Nel corso degli anni molti sono stati gli interventi assicurati dal nostro personale e dai nostri mezzi, tanto da diventare orgogliosamente un punto di riferimento per la comunità beinaschese ma non solo. La convenzione con il San Luigi Gonzaga, con l’impiego di un’ambulanza dedicata alla rianimazione, è attiva da circa 25 anni. Dal 2012, in poco tempo, l’Associazione ha visto implementarsi il numero dei dipendenti da meno di 10 a 35. Attualmente il Comitato conta 31 dipendenti e dispone di un autoparco composto da 16 ambulanze e 7 vetture con cui riesce a garantire i servizi in convenzione con le ASL, i servizi privati e le assistenze. Il numero di volontari, aggregati compresi, è di 376; di questi 170 sono volontari giovani, ovvero aventi meno di trentadue anni.

Crediamo fermamente nell’importanza di avere ed essere dei cittadini responsabili e, a tal proposito, puntiamo a garantire corsi di formazione periodici per futuri volontari e per la popolazione. Disponiamo inoltre di un gruppo di intervento per emergenze di Protezione Civile, attrezzato per poter rispondere prontamente in caso di calamità. Un altro vanto della nostra associazione è rappresentato dalla presenza del Nucleo Arruolamenti e Attività Promozionali (N.A.A.PRO) del Corpo Militare, il quale si occupa del reclutamento di militari e graduati di truppa, sottufficiali ed ufficiali da impiegare in attività di vario genere, principalmente nel campo della Protezione Civile o in missioni all’estero.

I Principi Fondamentali

Umanità

La Croce Rossa opera per prevenire e alleviare le sofferenze degli uomini, proteggere la vita e la salute, far rispettare la persona umana e per la reciproca amicizia, cooperazione e pace durevole tra tutti i popoli.

Imparzialità

La Croce Rossa soccorre gli individui a seconda della gravità e dell'urgenza delle loro sofferenze senza distinzioni.

Neutralità

La Croce Rossa si astiene dal prendere parte alle ostilità e alle controversie d'ordine politico, religioso e ideologico per conservare la fiducia di tutti.

Indipendenza

Il Movimento è indipendente e le Società Nazionali, sottoposte alle leggi in vigore dei rispettivi paesi, devono conservare un'autonomia che permetta loro di operare secondo i principi del Movimento stesso.

Volontarietà

La Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressato.

Unità

In un paese vi è un'unica Società Nazionale, aperta a tutti, con un’attività estesa nel territorio.

Universalità

La Croce Rossa è universale, tutte le Società Nazionali hanno uguali diritti e devono aiutarsi reciprocamente.